Villa Volpi
"Quando Dio dispensò bellezza alla terra, qui fu particolarmente generoso".
* Il compositore Franz Liszt sul Lago Maggiore e le sue rive.
Divertiti con gli amici e la famiglia, anche il tuo cane è il benvenuto!
Villa Volpi ha un giardino fantastico, un enorme parco, aree comuni e persino una spiaggia privata.
Festeggiate il vostro matrimonio a Villa Volpi e accogliete i vostri ospiti direttamente sotto lo stesso tetto! Con un team di catering ben organizzato e innumerevoli possibilità di
intrattenimento: cene accompagnate con il pianoforte, gite in barca sul Lago Maggiore, lezioni di yoga in villa o in giardino ...
Impadronitevi delle tante opportunità e dei preziosi contatti!
Villa Volpi non è solo un luogo di cui ci si innamora ...
Promuovi lo spirito di squadra della tua azienda organizzando una speciale gita aziendale! Dalla vacanza riposante a quella avventurosa, Villa Volpi offre molto spazio adatto per trascorrere
momenti indimenticabili.
Storia:
Grazie alla realizzazione della strada lungo lago intorno al 1857, fu possibile costruire le prime ville.
Nel 1894, un primo documento dimostra la proprietà del terreno da parte della famiglia Restellini, proprietà successivamente acquistata e costruita dal generale Volpi.
Paolo Volpi era un generale di cavalleria durante la prima guerra mondiale nella regione dell'Alto Adige. La sua passione: andare a cavallo, così costruisce, nella parte sud-occidentale della
proprietà, non solo una scuderia con appartamento annesso, ma anche un'area di equitazione col salto ostacoli e il dressage (oggi questa zona rimane al confine con la villa e i proprietari sono
Sandro & Isabella Volpi).
Il palazzo, costruito verso la fine del secolo, mostra non solo influenze Jugendstil, ha anche accenti dell'architettura classica. La mostra di arti e mestieri di Torino del 1902 potrebbe aver
avvicinato gli elementi del Jugendstil ai costruttori di quel tempo. Ma anche le "vecchie" influenze italiane non furono dimenticate. Il pluralismo stilistico delle opere architettoniche della
Villa si ripercuote stilisticamente anche nel suo parco.
Nel parco, infatti, sono stati creati percorsi e strutture acquatiche: schemi tipici del giardino all'inglese con i suoi percorsi curvi, prati generosi e insiemi di alberi.
L’utilizzo di pozzi o sorgenti per giochi d'acqua, grotte artificiali, caratteristici orti e frutteti come c’erano nel XVI secolo in Toscana.
Il clima mediterraneo favorisce la rigogliosità di alcune piante esotiche.
Irlandesi e gli inglesi "scoprono" il Lago Maggiore alla fine del XIX secolo, l'inglese "Capitano" Mac Eacharn, ad esempio, costruì la villa e il parco di "Villa Taranto", che misura venti ettari
e ospita una delle più ricche collezioni di piante esotiche in Italia.
Qui esistono cinquecento diverse varietà di rododendri, più di ottantamila di tulipani, innumerevoli specie di azalee e piante acquatiche, e ancora la Magnolia grandiflora, che prospera
particolarmente bene sul Lago Maggiore.
Degna di nota è l’esistenza, a Villa Volpi, di ottanta diverse specie di Camelia e notevole è il fatto che molte di queste piante abbiano tra gli ottanta e i cento anni.
Il mondo elegante, quello intellettuale, e il mondo dello spirito si incontrano a Stresa: le liste degli ospiti tra i poeti includono Stendhal, Dickens, Hemingway, George Bernard Shaw e molti
altri; si dice che George Bernard Shaw abbia soggiornato a Villa Volpi, nell'odierno appartamento 11, con vista sulle isole di Cannero.
Un importante incontro ebbe luogo dall'11 al 14 aprile 1935: passò alla storia come la "Conferenza di Stresa". Sotto la presidenza di Mussolini i ministri degli Esteri di Inghilterra, Francia e
Italia si riunirono in consiglio. Il tema della conferenza era l'introduzione del servizio militare obbligatorio in Germania e altre violazioni del Trattato di Versaille da parte del governo
Hitler. Inoltre, fu difesa l'indipendenza dell'Austria.
Tutti erano d'accordo sulle risoluzioni della Conferenza di Locarno. Più tardi fu Mussolini a sfondare il "Fronte di Stresa" con l'invasione dell'Abissinia e il suo attaccamento a Hitler.
All'epoca il ministro degli Esteri italiano era il fratello del generale Paolo Volpi.
Jugendstil della Belle Epoche
- 1887 posa della prima pietra del generale Volpi
- circa 1900 completamento della costruzione
- 1900 - 1908 Interni con soffitti a stucco, marmi dipinti, materiali da costruzione pregiati, decorazioni artistiche dei dettagli in altissimo artigianato.
La casa fu abitata fino al 1964 dalla famiglia Volpi. Nel 1972 la proprietà divenne proprietà di Otto Weitzel. Sono stati apportati numerosi adeguamenti in termini di comfort, impianti idraulici
ed elettrici.
Gli appartamenti di Villa Volpi furono affittati per diversi anni come singole abitazioni, ci furono anche tempi in cui fu affittata l'intera proprietà.
Dal 1998 sono state nuovamente messe in offerta sia appartamenti che sale per eventi e matrimoni.